19 settembre 2008

Debutto Rocken Factory


Un assaggino in attesa di altri videi...:D

Orbene ieri sera debuttone del gruppettino che viaggia sui binari sacri dell'hard rock.
Ore 21, parrocchia dell'Addolorata.
Pochi amici ma buoni e selezionati nel parterre e un'assenza che pesa. Molto.

Ad ogni modo s'attacca con il primo pezzo, Welcome To Rocken Factory, facile facile giusto per scaldarci le manine e gli animi. Sono tranquillo, ho voglia di aggredire il microfono e il basso è la mia arma. Mi meraviglio di quanto stia bene lassù. Sono sul lato sinistro, guardando il palco, mi giro e vedo Walter che macina ritmo pesante e dall'altro lato Andrea che costruisce suono. Io devo solo fare bumbumbumb col basso e cantare meglio che posso. Mi sento sicuro.
Piccola notazione. I testi non esistono. Canto cose alla cazzo. Ma va bene così, per ora.
Il pezzo va.
Via col secondo, il primo che abbiamo scritto a novembre.
Spacca, almeno dal palco. Le mani sono fredde e il polso pulsa (bello da dire, no?). Ma si canta e si va. Belli i riff chitarra e basso! E quindi il terzo pezzo, White Night, quello che potremmo suonare bendati.

Con il quarto, In The Name of Freedom, c'è pure un pezzo in simil-tango che viene bene e si corre via felici e gasati verso il quinto. Fino a quel momento si salta pure, si è padroni del palco e si sente la pesantezza delle note negli amplificatori. Cazzo, son contento!!

Il quinto pezzo necessita di attenzione ché si rischia di non beccare la tonalità, data la partenza a cappella. La prendo! Parte bene! I pochi amici accorsi battono le mani e tengono il ritmo e il pezzo decolla. Purtroppo un cavo (o cavo, cavo cavo cavo, non dissaldarti...dice elio) se ne va e mentre Andrea e il fonico cercano di risolvere, io e Walter improvvisiamo tre-quattro minuti di riff.
Problema risolto, riprendiamo dalla strofa. Ma a quel punto ho perso la tonalità e canto su un altro pianeta. Merda, me ne accorgo, cerco di cantare il meno possibile ma niente, la tonalità sfugge come una saponetta nella mani. Finiamolo in fretta, valà, e passiamo a quello dopo!

Il quale, purtroppo, è l'ultimo in scaletta. Il brano va liscio e piace pure, a quanto pare. Spacca per quel che deve spaccare e lascia pure dei momenti di tranquillità. Fino all'accordo finale dove si da tutto quel che è rimasto.
Bello suonare in tre strumenti, tanta libertà e suoni potenti potenti.
Il timore era che ci saremmo sciolti al termin del concerto. Ebbene no. Al di là dei problemi tecnici un debutto niente male e la prossima volta si butta giù tutto e si spaccano le chitarre (ma anche no)!!!

Grazie a chi c'era e a chi ci sarà!
LET'S ROCK!!!


ROCKEN FACTORY!!

6 commenti:

stefano ha detto...

mi fa piacere che sia andata bene lemi la prossima volta vengo a vederti

Fab ha detto...

Devo dire che la grinta del Lemi soprattutto sui primi due pezzi si è notata eccome! In passato il nostro eroe magari iniziava i concerti con un pò di timore mentre ieri aggrediva letteralmente il microfono apparendo davvero a suo agio sul palco! Bello lo stile, ragazzi, come vi ho già detto in passato. Sound diretto, potente ma essenziale, rock! Sulla sbavatura sul pezzo alla uriah heep, poco importa, davvero!
Infine, nota positiva la straordinaria location: Lemi suona a pochi metri da casa in una sagra che è una delle più piccole che abbia mai visto (noi di B.Go Venezia Nord abbiamo da insegnare a voi sudisti!), ma che proprio per questo emana un'aria di familiarità stile piccolo paese che non è affatto male!

Walmant ha detto...

Lemi lascia due parole anche sul blog ufficiale dei Rocken Factory!

ery ha detto...

Evviva, evvia il bebutto è grande passo da gigante avanti!

Ciao e complimenti

Lemi ha detto...

@ ste, fab, ery: LET'S ROOOOOOCK!!!

@ walter: eh, appena g'ho del tempo in più!Intanto metti qualcosa ti!!:D
I videi!!!!

P. ha detto...

NOOOO! Ma dai, me lo sono perso... è un po' troppo tempo che non ci si vede, collega, mi sa che sono rimasto indietro di qualche puntata!
Pensa che qualche giorno fa mi ero pure sognato di salire sul palco per quel siparietto che più volte mi hai proposto...

P.